Tesi di diploma universitario - Descrizione statistica delle prestazioni degli atleti e delle squadre di pallavolo per supportare la gestione tattica di una partita
1991
Categoria
Metodologie / Tecnologie
Settore
Questo progetto è stato presentato come tesi di diploma all’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Urbino.
Da qualche anno, l’analisi statistica delle prestazioni durante una partita di pallavolo è diventato una prassi comune. Ad alto livello tutte le partite di pallavolo vengono registrare, scomposte nelle loro azioni elementari ed analizzate statisticamente per cercare di conoscere quali sono i punti di forza ed i punti deboli, sia propri che degli avversari. Sulla base di queste informazioni vengono impostati gli allenamenti e decise le tattiche di gioco.
Al tempo dello sviluppo di questo progetto, i programmi disponibili per l’analisi statistica delle partite di pallavolo si limitavano a dare una descrizione generale delle prestazioni dei singoli atleti di una squadra. Dall’elaborazione dei dati fatta da questi programmi potevamo venire a conoscenza che l’atleta A era migliore in attacco dell’atleta B, oppure che l’atleta C era il peggior ricevitore della squadra. I valori forniti da queste misurazioni erano però valori medi di classi di azioni il cui valore medio di classe poteva essere molto diverso dal valore medio dell’intero protocollo.
Una partita di pallavolo è infatti composta di molte variabili ed un atleta non compie sempre la stessa azione nelle stesse condizione di contesto. Tra le variabili possiamo citare ad esempio:
- la posizione in campo in cui si trovava l’atleta nel momento in cui ha compiuto l’azione oggetto di studio,
- la posizione di altri giocatori, primo fra tutti il palleggiatore
- la rotazione della squadra avversaria
- l’azione precedente (ad esempio un attacco può essere successivo ad una difesa o ad una ricezione e a sua volta la ricezione può essere successiva ad una battuta flottante o ad una battuta in salto
- la situazione di punteggio della partita
Questo programma fu il primo che introdusse il concetto di contesto nell’analisi statistica delle partite di pallavolo. Il problema fu affrontato aumentando il numero di informazioni raccolte; fino ad allora per ogni azione (battuta, ricezione, alzata, attacco, muro e difesa), ci si limitava a registrare l’atleta, il tipo di azione e la sua efficacia, alimentando dei contatori sconnessi fra loro.
ASDPSP si basava invece sui seguenti elementi.
La maschera di input era divisa in due parti.
Nella prima parte era rappresentato il campo da pallavolo su cui venivano inseriti i giocatori presenti in campo durante la partita. Con appositi tasti funzione era possibile gestire le rotazioni delle squadre e le sostituzioni dei giocatori.
Nella seconda parte era presente la maschera di input della rilevazione delle azioni. Oltre alle informazioni che venivano raccolte in precedenza ASDPSP permetteva di registrare anche la posizione del campo nella quale l’azione era stata svolta.
Queste informazioni, unite a quelle presente nella prima parte della videata del programma, quelle relative alle formazioni in campo, non servivano ad alimentare contatori, ma venivano registrate in record sequenziali. Un’altra informazione che veniva registrata automaticamente per ogni azione era il punteggio del set.
In questo modo era possibile elaborare statistiche molto più approfondite sulle prestazioni sia degli atleti che delle squadre nel loro complesso. Avendo a disposizione sia la posizione in cui era stata effettuata l’azione, sia le formazioni in campo, con le relative rotazioni, era possibile avere informazioni del tipo:
Informazione elaborata |
Contromisura possibile |
Attacco che i nostri avversari attuano più spesso con quella formazione e rotazione |
Privilegiare una relazione muro-difesa che consenta di coprire con maggior efficacia l’attacco effettuato più spesso |
Il giocatore X, che ha in generale ottime percentuali di attacchi positivi, non è efficace quando attacca da posto 2 |
Quando il giocatore X attacca da posto 2 il nostro centrale dovrà privilegiare il raddoppio del muro contro attacco alla mano. |
Quando il punteggio raggiunge la parte conclusiva del set il giocatore avversario più servito in attacco è Y |
Privilegiare una relazione muro-difesa che consenta di coprire con maggior efficacia l’attacco effettuato da Y |
Questi sono solo alcuni esempi delle analisi che possono essere fatte. Quello che è importante sottolineare è che tramite la logica di raccolta delle informazioni introdotta da ASDPSP le informazioni statistiche sull’analisi delle prestazioni aumentano notevolmente il loro valore e consentono di dare un forte supporto all’allenatore nella gestione tattica di una partita di pallavolo.